Domande frequenti

In risposta alle molte lettere che abbiamo ricevuto concernenti la questione riguardante l’elezione del Maestro dell’Ordine:
La ”Regola” dell’Ordine del Tempio prevedeva che il rappresentante eletto dal Capitolo Generale, dopo la sua elezione doveva ottenere l’imprimatur del Papa per potersi fregiare del titolo di Maestro dell’Ordine (in tempi moderni il rappresentante dell’Ordine viene da taluni designato in modo inesatto Gran Maestro.
Tale termine ha dei connotati di misticismo esoterico di fine settecento - inizio ottocento, che poco hanno a che fare con la regola originale). Qualsiasi auto nomina è da considerarsi priva di ogni fondamento giuridico-canonico e alimenta l’arroganza e la vanagloria di chi si presta a tal gioco.
Per i motivi sopra citati il nostro Ordine attualmente non ha un rappresentante che si possa fregiare del titolo di Maestro dell’Ordine..

L’impegno che ogni Cavaliere é tenuto a rispettare dopo l’investitura é sostanzialmente di prestarsi in opere quali:
la preghiera (in comune , in privato quotidianamente e la domenica in Chiesa);
la caritativa (svolta in comune e individualmente)
prestarsi nel tempo libero (quando é possibile) per volontariato, es: organizzazione convogli umanitari, campi profughi.
Queste ultime attività sono dettate da un nostro volere comune di preservare lo spirito originale dell’Ordine, per quanto possibile, di prestare soccorso là dove il Cristianesimo viene offeso.
Ci si permetta una considerazione su questa ultima voce: chiunque ami l’ideale della Cavalleria Celeste (i cosidetti Templari) avrà osservato che spesso nei tempi moderni viene considerata alla stregua di una associazione tutalpiù di caritativa, nei peggiori dei casi invece sono una sorte di Indiana Jones alla ricerca dell’Arca perduta.
Spesso si sente dire da male informati che celebravano strani rituali, possedevano tesori, erano cultori di simbolismi di chiara fattura postuma o per lo meno poco o nulla avevano a che fare con la loro reale attività (un esempio per tutti, il mistero di Rennes le Chateau e dell’abate Saunière non ha assolutamente nulla a che fare con l’Ordine originale).Chi si presta a simili interpretazioni non dà certamete onore all’ideale che i antichi cavalieri hanno difeso a costo della vita.
Poi non ci si stupisca che siamo guardati con estrema diffidenza, quando entriamo in chiesa con il manto per pregare come spesso ci capita (che per un Cavaliere del Medioevo era la normalità) a causa di questi sedicenti cavalieri, che si perdono in ricerche che sanno di esoterismo massonico, lontano dalla fede che il Templare deve sempre dimostrare.
La cosa più importante per una persona che ha scelto questa via non è il fatto di appartenere a questo Ordine o altre associazioni che si rifanno ai Templari, ma la genuinità con la quale preserva questo ideale di difesa e protezione che noi abbiamo primariamente nel nostro programma.

Le missioni di aiuto vengono organizzate sotto la decisione della balia o della commanderia che ha l’incarico dal Priore di operare la ove sia necesario. E importante capire lo spirito comunitario del Priorato perchè ciascuno é attivo secondo le proprie capacità psicofisiche e economiche.


Notizia per tutti quelli che fossero interessati a diventare cavalieri dell’Ordine.
Oltre il curriculum che assieme alla domanda di ammissione (con modulo che si trova nell’apposito spazio), tengano presente i novizi che questo non é un Ordine onorifico,che una volta accettati non si é ad eternam cavalieri senza dedicare il giusto tempo all’attività comune ad esempio la preghiera e alle varie attività che promuoviamo.
Peché Nostro Signore non vuole dei vanagloriosi,ma degli attivi cavalieri.
Evitando un’inutile,per loro e per la fede,giuramento che non hanno di principio nessuna intenzione di onorare,seguito da un allontanamento con pena.
Di organizzazioni onorifiche c’è ne sono già tante e siamo sicuri che chi ha simile inclinazione troverà di meglio.
Noi siamo cavalieri ovvero monaci soldati di Cristo e non avventurieri.
Chi si sognerebbe di divenatre Francescano o Benedettino per poi dedicarsi ad una propria vita del tutto autonoma dagli altri confratelli?
Certo se avete già una famiglia o pensate di costruirvela, il vostro tempo sarà diviso fra questi impegni e l’eventuale attività svolta nell’Ordine ma mai a senso unico (devo pensare a fare soldi a incrementare il mio benessere ecc.). Se leggete queste pagine avrete senz’altro letto delle imprese dei grandi del passato: Ugo de Payns, Jacques de Molays ecc., che si sono sacrificati per lasciarci un’eredità come quella che tanto ammiriamo.
E se li abbiamo ammirati per ciò che sono stati capaci di realizzare perchè offendere la loro memoria con atti di puro esibizionismo.
Perchè se non onoriamo Cristo che monaci soldati saremmo?
Nostro Signore da un dono a quelli che lo servono fedelmente,ma senz’altro giudica severamente chi cerca di usare la sua parola per scopi del tutto personali,leggi vanagloria o arroganza.
Perciò quelle che sembrano dure parole sono dettate dall’amore che proviamo per l’ideale,vedendo come tentano di ridurlo a vuoti ritualismi simbolici,filo massonici,del quale teniamo a chiarire in un altro spazio la infondatezza (presunto legame fra Templarismo e framassoneria).
Abbiamo ben a mente l’immagine del Signore che entra nel Tempio e con giusto risentimento,getta a terra le mercanzie e fà commento dell’illegittimità dello scambio commerciale che in esso veniva praticato.
L’insegnamento che ci ha dato, per noi é fondamentale e non lo scambieremmo mai per qualche membro in più.

La scatola vuota

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